Veduta isola di Ustica. Disegno di H. Stretton, litografia di H.M. Whichelo (attivo tra il 1810 e il 1850), stampato da G. Hullmandel – London 1835.
La litografia (301x455 mm) è la rielaborazione di appunti di viaggio verso la Sicilia, il Grand Tour tanto diffuso tra il Settecento e l’Ottocento. In essa Ustica è ritratta da nord come appare viaggiando da Napoli verso Palermo avendo sullo sfondo la costa palermitana. In primo piano l’isola è rappresentata con buona approssimazione e si possono osservare la costa nord a falesia e l’orografia del terreno. È, invece, poco verosimile il grande numero di imbarcazioni a vela essendo poco probabile che il tratto di mare tra Palermo e Ustica fosse tanto affollato. Altra imprecisione è la collocazione del centro abitato, rappresentato, peraltro, con case a schiera con veduta mare, posizionate sulla contrada Tramontana. Il paesino, invece, era ed è situato sul lato opposto, esposto a sud. Assolutamente errata, in aggiunta, la rappresentazione di case a due piani. Si ricorda, per curiosità, chela veduta è la stessa descritta da J. W. Goethe, nel 1787, nel suo Viaggio in Sicilia: «Ci consolò un poco la vista dell’isola di Ustica, che purtroppo lasciammo a sinistra ...». L'opera, molta rara, è in esposizione nella Collezione della Fondazione Banco di Sicilia e pubblicata dall'editore C. J. Hallmanel in Iconografia storica della Provincia di Palermo di Salvo Di Matteo, Palermo 1992. La litografia è stata ristampata dal Centro Studi nel 1998. Sta_01