La prima carta geologica di Ustica, 1842. La carta geologica, la prima su Ustica, è un’acquaforte su lastra di zinco di mm 425x300 allegata alla Descrizione dell’Isola di Ustica di Pietro Calcara, edita a Palermo nel 1842. Il Calcara (Palermo 1819 - Villabate 1854), laureato in Medicina a soli 19 anni nel 1838, si interessò di geologia, di botanica e di scienze naturali; fu Conservatore del museo geologico di Palermo e dal 1846 insegnò all’Università di Palermo; scrisse anche una monografia sugli studi geologico-naturalistici dell’isola di Lampedusa.
Nella carta di Ustica il Calcara individuò per la prima volta i prodotti vulcanici distinguendoli in lava, trachite, peperino e tufi basaltici. Con lava e trachite si riferiva ai prodotti dell’attività effusiva; mentre con peperino e tufi basaltici indicava i depositi dell’attività piroclastica (ceneri, lapilli, ecc). Si tratta di una terminologia evidentemente approssimativa, conforme alle limitate conoscenze dell’epoca, e tuttavia rappresenta il primo studio scientifico sulla vulcanologia usticese. In essa sono riportati 32 toponimi.
È stata ristampata dal Centro Studi nel 2003.
Sta_06