Due progetti per Centro Studi di Ustica e le loro possibili ricadute
La collaborazione del Centro Studi Ustica con l’Università di Bath nel progetto Colonial Memories: Remembering Libyan Deportations from the Italian Borderscape e l’adesione all’iniziativa promossa dall’ ANPPIA per la costituzione di una Rete Isole di confino rappresentano un importante riconoscimento dell’attività di ricerca e divulgazione svolta nella nostra isola per la valorizzazione del suo patrimonio naturalistico e culturale.
Nel primo caso, si tratta di un progetto transnazionale che coinvolge anche altre associazioni omologhe operanti nelle sedi di deportazione, in Italia, di popolazione africana a dominazione ottomana, in seguito alla guerra di conquista coloniale della Libia da parte del nostro Paese nel 1911legata alle ideologie nazionalistiche e imperialistiche del tempo. Il lavoro di ricerca e di elaborazione dei materiali documentari si concretizzerà nella realizzazione di laboratori di studio nelle scuole inglesi con il supporto di strumenti audiovisivi on line, sul tema della memoria coloniale in una prospettiva transnazionale. L’analisi dei contenuti del percorso si presteranno per una riflessione sul passato coloniale dei diversi paesi europei e sulla persistenza nelle rispettive società contemporanee di politiche sociali e culturali di censura, rimozione ed oblio a fronte di responsabilità storiche che necessiterebbero una più matura consapevolezza.
Nel secondo caso, le attività di ricerca e di documentazione prevedono una sinergia con le altre isole del confino, le cui popolazioni per più di due secoli hanno convissuto con tutte le categorie del confino politico e comune previste dagli ordinamenti giudiziari borbonici e unitari, anche repubblicani (relegazione, domicilio coatto, deportazione, confino di polizia internamento soggiorno obbligato). Allo stato attuale, sia per opera di associazioni culturali locali o grazie all’impegno di singoli cittadini, esiste nelle isole del confino una valida attività di studio e di documentazione, che, nel suo complesso, non trafora, tuttavia, certe difficoltà per una fruizione e una consapevolezza più diffusedella consistente realtà repressivo-confinaria che ha attraversato sia l’ Italia preunitaria che unitaria.
Restituire, attraverso i due progetti già in essere, una visione più ampia e organica di questa parte di storia locale e nazionale, finora limitata agli studiosi o comunque a un pubblico non esteso, appare un’ opportunità da non perdere: soprattutto se potranno aggiungere un tassello al mosaico della conoscenza del travagliato percorso che, a partire da quegli‘scomodi’ uomini e donne del dissenso,ha posto le basi ideali nei luoghi del confino, delle carceri, dell’esilio e, in continuità, nella lotta armata della Resistenza dei valori fondativi della Costituzione repubblicana e, con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi dal luogo di detenzione di Ventotene, dell’ideazione di un continente europeo unificato (“Il Manifesto di Ventotene”).
Compito non facile quello a cui i Centri Studi delle isole del confino sono chiamati e che richiederebbero un coinvolgimento anche delle comunità interessate e delle rispettive istituzioni, soprattutto se si volesse considerare che un riconoscimento in campo nazionale di queste località come “luoghi della memoria” potrebbe ampliare un’offerta turistica qualificata anche in campo culturale a fronte di visitatori con aspettative più esigenti. In realtà come Ventotene e Ponza, ad esempio, si possono già registrare riscontri significativi. Non mancano certamente a Ustica importanti risorse da valorizzare.
Massimo Caserta
Mostra delle ceramiche
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
In sede in Via Refugio 29, durante gli orari di apertura: dalle 16,00 alle 20,00 escluso mercoledì
Mostra della Civiltà Contadina e Marinara
Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana
Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica
Coordinamento: Margherita Longo
17 luglio h. 21,45
Il prof. Maurizio Cattani,Università di Bologna, intratterrà sul tema Il Villaggio fortificato dell’Età del Bronzo di Mursia a Pantelleria.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio 29
Coordinamento: Francesca Spatafora
25 luglio h. 16,00
Visita della grotta Vinci
Riservata ai soci previa prenotazione presso sede del Centro Studi
Ammessa partecipazione con mezzi propri
Partenza da Cala Santa Maria
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo
29 luglio h. 21,45
Il prof. Teodoro Scarano, Università del Salento, intratterrà sul tema Il Villaggio fortificato dell’Età del Bronzo Medio di Roca (Salento)
Terrazza del Centro Studi Via Refugio 29
Coordinamento: Francesca Spatafora
Mostra delle ceramiche
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
In sede in Via Refugio 29, durante gli orari di apertura: dalle 16,00 alle 20,00 escluso mercoledì
Mostra della Civiltà Contadina e Marinara
Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana
Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica
Coordinamento: Margherita Longo
2 agosto h. 19,00
18 agosto h. 21,45
Dedicato a Giovanni Mannino
A cura della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo si è svolto nel Convento della Magione il convegno sul tema "Ustica e il Neolitico della Sicilia Nord-Occidentale". Il presidente Vito Ailara in rappresentanza del Centro Studi ha partecipato con una relazione per ricordare Giovanni Mannino, cittadino onorario di Ustica e socio onorario del Centro Studi. Ripercorrendo alcune fasi del lungo rapporto di Mannino con l'isola, durante il quale ha familiarizzato con la comunità isolana, Ailara ha sottolineato quanto Ustica gli sia grata non solo per la scoperta del Villaggio dei Faraglioni del Medio Bronzo, in sé straordinaria, ma anche per la ricostruzione della storia archeologica dell'Isola, frutto di lunghe e faticose sue indagini. Mannino è stato anche un collaboratore assiduo del Centro Studi -e gliene siamo grati- scrivendo per Lettera tantissimi articoli e firmando il bel libro "Le Grotte di Ustica" e la preziosa "Carta Archeologica di Ustica" in cui ha riassunto tutte le sue osservazioni naturalistiche e archeologiche raccolte esplorando ogni angolo dell'isola con l'acume che lo caratterizzava. «A Mannino -aggiunge Ailara- la scienza e la Sicilia deve gratitudine per il patrimonio inestimabile di ricerche e di studi che ha lasciato: libri, contributi e centinaia di articoli, cinque carte archeologiche, l'impianto del Catasto Spelelogico Siciliano, la fondazione dell'Associazione Speleo-archeologica Siciliana, ma anche la rigorosa esplorazione di 700 grotte, “zubbi” e abissi individuando in oltre 50 grotte siciliane graffiti di figure antropomorfe e zoomorfe e scoprendo -primo in Europa- i graffiti lineari, senza contare i tantissimi scavi e ricerche in centri abitati e in grotte delle province di Palermo e Trapani. Oltre all'apporto scientifico Mannino lascia anche una grande eredità morale e resta un esempio per le nuove generazioni: un esempio di uomo retto e umile, mite e rigoroso, infaticabile e appassionato del suo lavoro, coerente e tenace, buono e sensibile sino a piangere per il regalo di un vasetto di terra del "suo" Villaggio dei Faraglioni».
Contributo dal fondo “Piccoli Musei” assegnato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo al Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica per la catalogazione e l’informatizzazione del materiale museale € 9.089,44
Informativa ai soci sulla realizzazione del progetto e Rendiconto finale
6 settembre 2022
Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha assegnato a questo Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, riconosciuto “piccolo museo” ai sensi del DM n. 451/2020, un contributo di € 9.089,44 che è stato erogato in due trance, una di € 3.241,49 e l’altra di € 5.847,95. Il Contributo è finalizzato alla informatizzazione delle attività museali per favorire la fruizione da parte del pubblico del patrimonio materiale e immateriale raccolto dal Centro Studi negli anni della sua attività. Il contributo prevede l’acquisto di attrezzatura e la progettazione di un database finalizzato a migliorare l’accessibilità agli archivi.
30 ottobre 2022
È stato acquistato un computer touchscreen ASUS e accessori, un monitor e una scanner IRIS, ed è stato avviato il riordino degli archivi e della biblioteca per la realizzazione del progetto di informatizzazione degli archivi del Centro Studi finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Il contributo prevede l’acquisto di attrezzatura e la progettazione di un database finalizzato a migliorare l’accessibilità agli archivi. Collaborano per la realizzazione del progetto i soci Vito Ailara, Vittoria Salerno, Massimo Caserta, Giorgio Tranchina. Si è anche dato incarico a ditta specializzata di progettare il database necessario alla realizzazione del progetto di informatizzazione degli archivi. La spesa è stata autorizzata dal Consiglio Direttivo.
30 novembre 2022
Continua il riordino dei documenti e delle foto e la compilazione delle schede predisposste per contenere tutte le informazioni raccolte sui confinati politici passati per Ustica e quelle sugli oggetti materiali. La ditta incaricata della progettazione del database ha fornito il database ed è stata avviato l’inserimento delle schede dei confinati. È stata anche avviata la digitalizzazione dei documenti.
24 gennaio 2023
È stato sottoscritto un nuovo contratto di lavoro occasionale a Valentina Poggi per proseguire la realizzazione del progetto. Sono arrivati gli armadi acquistati per il deposito ordinato di documenti e foto e dei libri in corso di catalogazione. Sono stati acquistati uno scanner piano con funzione anche di stampante e tre armadi necessari per conservare in modo ordinato quaranta carpettoni in cui sono stati raccolti in cartelle numerate documenti e foto, ma anche libri e periodici. Prosegue l’immissione dati nel database e il progetto di informatizzazione comincia a prendere corpo. La spesa è stata autorizzata dal Consiglio Direttivo.
01 aprile 2023
È stati rinnovato il contratto di lavoro occasionale a Valentina Poggi per completare l’implementazione del database e definire il progetto finanziato. La spesa è stata autorizzata dal Consiglio Direttivo.
05 maggio 2023
È stata completata la realizzazione del progetto e presentato al Ministero la relazione finale e il rendiconto che qui si riporta:
All. n. attrezzatura e servizi costo
1 - computer € 1.179,00
1 - mouse € 35,00
1 - monitor DELL € 439,00
1 - scanner IRIS € 499,00
1 - trasporto per detti € 39,28
2 - stampante + scanner piano € 261,00
3 - Integrazione RAM computer € 95,36
4 - masterizzatore € 45,01
5 - armadi 8compreso trasporto € 2.132,03
6 - contratto lavoro occasionale 14 nov 2022
7 - saldo contratto lavoro occa 14 nov 22 € 348,26
8 - contratto lavoro occasionale 24 gen 2023
9 - 1^ acconto su contratto lavoro occ. 240123 € 500,00
10 - 2^ acconto su contratto lavoro occ. 240123 € 500,00
11 - saldo su contratto lavoro occ. 240123 € 350,00
12 - contratto lavoro occasionale 01 apr 2023
13 - saldo contratto lavoro occ. 01 apr 23 € 720,00
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 141122 € 87,07
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 240123 € 125,00
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 240123 € 125,00
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 240123 € 125,00
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 240123 € 70,00
14 - Ritenuta acconto contratto lavoro occ. 010423 € 55,00
15 - database € 1.952,00
totale delle spese € 10.402,01
contributo del Ministero € 9.089,44
importo a carico del Centro Studi € 1.312,57
Le fatture e le pezze d’appoggio sono depositate presso la segreteria del Centro Studi.
Biblioteca
Sede via Refugio, 29, Ustica
tel 091 8449157, 339 267 3861; 333 641 0839
email: info@centrostudiustica.it
Orari di apertura al pubblico:
da giugno a settembre tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 16.00 alle 20.00;
da ottobre a maggio: il lunedì e venerdi dal 10,00 alle 12,00; martedì e il giovedì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16 alle 18;
per gruppi e scolaresche anche in orari e giorni diversi concordati.
La biblioteca del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica è privata e interamente autofinanziata e dispone di documenti e pubblicazioni riguardanti direttamente o indirettamente l’isola di Ustica, ma anche libri che trattano di biologia, vulcanologia, storia e confino politico, atti di seminari e convegni. È consentito l’accesso ad oltre 2.000 volumi catalogati e la consultazione del corposo archivio di documenti, fotografie, emeroteca, video teca e cartografia. È in corso un progetto di digitalizzazione e l’allestimento di un catalogo per facilitare la ricerca. È consentito il prestito e, nel rispetto della legge, fotocopie parziali.
La biblioteca volge attività di promozione e divulgazione culturale con un programma di incontri, seminari, presentazioni di libri, mostre, conferenze, anche in sinergia con altre organizzazioni.
Regolamento della Biblioteca
Art. 1
La biblioteca del Centro Studi ha carattere di biblioteca speciale per studi incentrati sull’isola di Ustica.
Art. 2
L’accesso è libero e gratuito ed è consentito solo nei giorni e orari di apertura del Centro Studi.
Per essere ammessi al servizio è necessario presentare domanda (All. A) ed esibire un documento di identità.
Art. 2
La consultazione dei cataloghi inerenti il materiale bibliografico e documentario della Biblioteca è libera e gratuita, come pure la consultazione e la lettura in sede dei documenti posseduti dalla Biblioteca.
Art. 3
Il prestito di libri avviene gratuitamente alle seguenti condizioni:
a) i libri possono essere prese a prestito contemporaneamente e cumulativamente: due libri per quattro settimane;
b) qualora il materiale prestato non sia restituito nel rispetto del termine previsto, all'avvenuta scadenza viene spedito al domicilio dell'utente un avviso di sollecito, che indicherà il termine ultimo per la restituzione;
d) È vietato praticare sui testi sottolineature, evidenziazioni o annotazioni. Il materiale perso o danneggiato dovrà essere rimborsato sulla base del costo reale.
e) è prevista l'esclusione temporanea o definitiva dal servizio di prestito nei seguenti casi:
- non restituzione del materiale prestato;
- constatato danneggiamento delle opere prestate;
f) per i testi esclusi dal prestito sono ammesse deroghe solo a favore di enti che ne facciano specifica richiesta scritta. Possono però essere consultati in sede;
g) per gli utenti residenti nel Comune di Ustica impossibilitati a raggiungere la biblioteca, a causa di impedimenti fisici, è prevista la consegna a domicilio.
h) non sono ammessi prestiti di materiale documentario e fotografico.
Art. 4
La Biblioteca effettua in sede il servizio di riproduzione fotostatica o elettronica del proprio materiale librario e documentario, nel rispetto dei limiti di legge in merito alla riproducibilità e previo rimborso delle spese di riproduzioni.
Per qualsiasi informazione riguardante il servizio di prestito inviare una mail all’indirizzo: info@centrostudiustica.it.