Bibliografia
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04 novembre 2015
Il Mercoledì del Centro Studi:Alla ricerca della Garitta Ingargiola: dal Faro P. Cavazzi, alla Piscina naturale, alla grotta Pirciata, alla faglia dell’Arso, alla Garitta Ingargiola.
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara, Salvatore Campolo
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
11 novembre 2015
Il Mercoledì del Centro Studi: Grotta di Passo Don Bartolo e necropoli della Culunnedda
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
18 novembre 2015
Il Mercoledì del Centro Studi: visita del Villaggio preistorico dei Faraglioni
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
25 novembre 2015
Il Mercoledì del Centro Studi: visita zona Faro Omo Morto
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara, Pino De Luca
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
26 novembre 2015
Su invito della FILDIS (Federazione italiana laureate e diplomate istituti superiori), si svolgerà un incontro sul tema: Donne al confino di Ustica. Intratterranno Vito Ailara e Ennio Sassi.
Circolo ufficiali - Piazza Sant' Oliva n.25 - Pa
26 Novembre h. 17,30
27 novembre 2015
Visita della mostra Nutrire la città - A tavola nella Palermo Antica, presso al Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” P. Olivella.
Ci accoglierà la dott.ssa Francesca Spatafora, Direttrice del Museo e socia del nostro Centro Studi
N.B. Il programma potrà subire variazioni e integrazioni. Gli aggiornamenti saranno segnalati nel sito www.centrostudiustica.it, nel nostro profilo bacebook e nella nostra bacheca del Centro Studi oltre che presso la segreteria del Centro Studi.
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.