Maria Grazia Barraco, “Mariella” per tutti, architetto, socio fondatore del Centro Studi, specializzata in conservazione dell'architettura storica, ispirandosi alla guida “Ustica” della quale è autrice, accompagnerà idealmente i presenti lungo itinerari interessanti e affascinanti in un intreccio fra natura e storia fatto di strade, vicoli, sentieri, monti, animali, coltivazioni, scogli, insenature, rocce che fanno di Ustica un'isola unica. Per la sua riconosciuta padronanza della materia Mariella può senz'altro fregiarsi della patente di “guida sicura”; chi volesse seguirla potrà farlo venerdì 24 alle ore 22,00; "partenza" dall'Hotel Punta Spalmatore. Ancora un evento cultural-sentimentale, uno dei tanti e vari promossi in questa stagione ad Ustica, al quale varrà la pena di assistere.
a cura di Mario Oddo
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.