La sede del Centro Studi e Documentazione isola di Ustica, in Via Refugio 29, è aperta e visitabile da lunedi a sabato dalle 16,00 alle 20,00
Programma attività agosto 2024
Mostra delle ceramiche
Presso la sede del Centro Studi è allestita la Mostra delle ceramiche usticesi.
coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
Mostra della Civiltà Contadina e Marinara
Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana
Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica
Coordinamento: Margherita Longo
Mostra Fotografica
Ustica sott'acqua '20-'24" di Bruno Pitruzzella presso la terrazza Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Annalisa Patania
7 agosto h. 22.00
Maria Occhipinti: i moti del Non si parte e il confino a Ustica. Intervengono Aldo Messina e Luigina Simon, associazione Archivia donne in relazione.
Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.
In collegamento la figlia della Occhipinti Marilena Licitra.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Vito Ailara
9 agosto h. 18.30
La nuova alba filologica di Ustica: il caso del romanzo La notte di Usticadi Petro Marko (1913-1991). Intratterranno il prof. Aurel Plasari, albanologo Università di Tirana e il prof. Matteo Mandalà albanogo Università di Palermo.
Interventi di Aldo Messina e Vito Ailara
Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.
In collegamento la figlia dello scrittore Aranita Marko.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Vito Ailara
11 agosto h. 22.00
Incontro sul tema Il coralligeno di Ustica
Intervengono Tatiana Geloso e Annalisa Patania
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Annalisa Patania
12 agosto h. 19.00
Presentazione di Lettera del CSDU n. 65
Interverranno il Direttore di Lettera e gli autori.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
20 agosto h. 10.30
In fondo al mar... Seawatching con la biologa marina Annalisa Patania
riservato ai bambini tra gli 8 e 11 anni.
Appuntamento a Cala Sidoti. I bambini muniti di maschera dovranno essere accompagnati dai genitori.
Mostra allestita nel 2005 in una suggestiva stradina del centro storico con originali di cartoline ed album
Ustica com'era
La mostra è stata allestita nel 2005 in una suggestiva stradina del centro storico presso un albergo dell’isola. Nelle sale interne dell’albergo originali di cartoline, album e raccolta di francobolli. Madrina Maria Bertucci Compagno, una nativa di Ustica emigrata a New Orleans da dove ha portato molte vecchie cartoline degli anni Venti e Trenta gelosamente conservate per ottanta anni dal suocero lì emigrato nel 1929.
Le venticinque cartoline esposte raccontano Ustica tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del secolo ventesimo. Sono un estratto di una selezione più ampia che il Centro Studi nello stesso anno ha pubblicato nella collana Le Ossidiane il volume di Giuseppe Giacino e Vito Ailara, L’Isola in viaggio... Una storia di Ustica raccontata da cartoline.
Ne è uscito un quadro ricco di informazioni su un periodo storico segnato da avvenimenti di grande rilievo per l’Italia e di profonde trasformazioni per l’Europa. La mostra è introdotta da una cartolina celebrativa dell’inaugurazione del 1899 del monumento al capitano Vito Longo, usticese, Medaglia d’argento al valor militare, caduto a Dogali nel 1877 durante la prima guerra coloniale d’Abissinia.
Seguono tre vedute dell’antico centro abitato ed un gruppo di cartoline che narrano al mondo esterno, com’era uso in quell’epoca, gli eventi più significativi della vita isolana: una veduta del 1919 della piazza con il calzolaio che lavora al banchetto sul selciato, un papà che porta a spasso un gruppo di bimbi ed i primi turisti che posano, per una foto ricordo, aggrappati al Monumento davanti la Chiesa; l’arrivo festeggiatissimo del nuovo piroscafo Ustica del 1912 e lo sbarco dei passeggeri sulla spiaggia narrano di una lunga sofferenza della popolazione per i collegamenti allora molto precari; quattro cartoline sono dedicate alla narrazione di un evento triste come la deportazione nell’isola dei libici del 1911. Una foto del 1916 ritrae le autorità dell’isola con alcuni notabili della resistenza libica; altre dodici cartoline raccontano gli anni del Fascismo: una festa di San Bartolomeo Patrono dell’isola, l’inaugurazione del primo Molo Barresi poi distrutto da un temporale con delusione della popolazione, l’arrivo del gagliardetto fascista nel 1924, lo sbarco sulla banchina nuova del 1928, le sfilate di giovani fascisti, le gite in motobarca di fanciulle rigorosamente in divisa fascista, la nuova edilizia di rappresentanza dell’Ustica-bene sulla piazza. Chiude la interessante rassegna un plenilunio sul piroscafo Ustica ancorato di notte nella Cala Santa Maria.