Giovanna Delfini, fiorentina, è socia del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica per il quale ha curato la sezione del confino politico sin dal 1997. Ha studiato particolarmente il periodo del confino politico antifascista del 1926-27 e ha approfondito la vita e le opere di Giuseppe Scalarini.
Giuseppe Scalarini (Mantova 1873, Milano 1948), socialista, fu uno dei primi ideatori della satira politica. Fondò «Merlin Cocai» e collaborò a lungo con il quotidiano socialista «L'Avanti!». Arrestato a Milano il 1° dicembre del 1926, venne confinato prima a Lampedusa e poi, dal 15 marzo 1927, a Ustica, dove restò sino al 7 novembre 1928. Lasciò un patrimonio culturale di oltre 5.000 vignette e molte opere, alcune firmate dalla figlia Virginia perchè dopo la liberazione dal confino gli era stato impedito di firmare le sue opere. Molto interessante il libro Le mie Isole nel quale ricorda, senza trasciare il suo spirito ironico e autoironico, le sue esperienze di confino. A lui il Comune di Ustica ha dedicato il BELVEDERE SCALARINI, adiacente la casa che abitò sull'isola.
Il catalogo contiene tutte le opere esposte dal Centro Studi nella mostra omonima resa itinerante per i luoghi in cui scontò i suoi tre anni di confino E' una rassegna significativa della sua produzione artistica, ben valorizzata dalla prefazione di Giovanna Delfini che aiuta a cogliere la grandezza dell'artista, la coerenza dell'uomo anche nelle vicende tristissime della sua vita e la grande capacità di interpretare la cronaca con il tratto semplice e graffiante della sua matita.