Vito Ailara, nativo di Ustica, cultore di storia locale, è autore di saggi sulle vicende passate dell’isola. È socio fondatore del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica del quale è stato consigliere dal 1997 al 2005, segretario dal 1997 al 2013, Presidente dal 2013 al 2016. Attualmente è Presidente Onorario e redattore del periodico «Lettera».
Massimo Caserta, nativo di Ustica, insegna materie letterarie nelle scuole statali. È socio fondatore del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica per il quale ha diretto dal 1997 al 2007 il periodico «Lettera», di cui attualmente è redattore. È inoltre direttore della collane Le Ossidiane, edita dal Centro Studi.
Nel dicembre del 1926, con la loro violenta irruzione nella vita nazionale, le leggi fascistissime e liberticide del regime e l’istituzione del confino di polizia portarono in catene nell’isola di Ustica molti oppositori politici. Sono i volti, i tratti biografici, alcuni aspetti e vicende, politiche e umane insieme, che qui si vuole riproporre. Vengono utilizzati immagini, testimonianze e documenti riguardanti alcuni dei suoi protagonisti, senza tralasciare uno sguardo sullo scenario fisico, sociale e antropologico, in cui la specifica e originale vicenda confinaria si colloca. Il percorso prescelto si sviluppa attraverso gli anni 1926-1927, perché quelli in questo senso ritenuti più significativi.