View of the Town of St Maria, 1815. È un’incisione realizzata nel 1815 dall’inglese J. Walker dell’Ufficio idrografico inglese al seguito del Cap. William Henry Smyth, che aveva avuto l’incarico di studiare le coste e i fondali della Sicilia, di Malta e delle isole adiacenti. Oltre ad un’accurata descrizione grafica dell’isola arricchita da numerosi toponimi, infatti, la carta riporta le profondità del mare circostante e la segnalazione dei banchi di corallo Giunione, Apollo e Diana e della secca della Colombaia con una certa presunzione battezzata col nome dell’autore. La pianta contiene il disegno di due monete e in un ritaglio anche una veduta quasi fotografica del paesino sulla Cala S. Maria. In questa sono rappresentate la Torre Santa Maria, la Falconiera, la stecca delle case dei pescatori, oggi demolite, lungo la Via Marina, il Borgo S. Francesco e la chiesa ancora ad una navata. Il suo ingrandimento ci consente anche di notare la meticolosa tecnica di incisione: linee orizzontali per cielo e mare, linee verticali per gli edifici e linee ondulate e inclinate per il paesaggio. Tanto maggiore è l’inclinazione del terreno tanto più le linee si avvicinano alla verticale e viceversa con ciò dando un’idea più precisa dell’andamento del terreno.
È stata ristampata dal Centro Studi nel 2002
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