Isola di Ustica, 1807. L’acquaforte su lastra di zinco Isola di Ustica (425x300 mm) è stata realizzata da Salvatore D’Ippolito per corredare la Memoria della Chiesa di Ustica e sua dipendenza dal Cappellano Maggiore del Regno di Sicilia, scritta dall’abate Rosario Gregorio e pubblicata a Palermo nel 1807 per contrastare la tesi dei sacerdoti nativi di Ustica che accampavano il diritto di avere assegnata la Parrocchia. Lo studioso nella Memoria sostiene la tesi che la chiesa di Ustica dipendeva dal Cappellano Maggiore e non dal Vescovo. A sostegno della tesi il D’Ippolito esalta graficamente le fortificazioni costiere per presentare l’isola come unica fortezza, un castello.
L’acquaforte è stata ristampata nel 2001 dal Centro Studi nelle dimensioni originali.
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Approfondimenti
L’Isola di Ustica di Salvatore D’Ippolito, in «Lettera del Centro Studi» n. 7, aprile 2001