2007-10° anniversario costituzione del Centro Studi (1997-2007)
La seconda impronta del 2007 celebra il 10° anniversario della costituzione del Centro Studi avvenuta con atto pubblico il 2 agosto del 1997.
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2007-10° anniversario costituzione del Centro Studi (1997-2007)
La seconda impronta del 2007 celebra il 10° anniversario della costituzione del Centro Studi avvenuta con atto pubblico il 2 agosto del 1997.
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Lunedì 17 aprile è iniziato il progetto didattico con la scuola di Ustica dal titolo: "Il paesaggio di Ustica nel tempo. Riconoscerlo per preservarlo". Partendo dall'osservazione del paesaggio inteso come parte del territorio modellato dalla natura e dall'uomo e quindi bene culturale, il progetto si propone di stimolare le capacità di osservazione degli studenti usticesi, stimolando il loro interesse alla conoscenza della storia dell'isola, di osservare la natura e individuare le cause che hanno determinato le modificazioni e consolidare il senso di appartenenza e l'identità culturale delle nuove generazioni.
Il primo incontro con le singole classi della scuola media è stato finalizzato alla illustrazione del progetto nel suo complesso e nelle singole parti riferite a ciascuna classe. L'interesse degli studenti è stato superiore alle aspettative.
Domani è previsto una visita con la seconda media al dissalatore e sarà l'occasione per riflettere sul problema idrico dalla preistoria ai giorni nostri, sull'utilizzo dell'acqua da percolo alla Casa dell'acqua e al riuso delle acque reflue. Seguiranno per ogni classe analoghe esperienze. A conclusione ogni classe presenterà i propri elaborati che saranno esposti ai genitori e al pubblico in una momento conclusivo.
Le due giornate di studio dedicate a Nello Rosselli con il convegno Nello Rosselli storico e antifascista
Ideato dal nostro Centro Studi e organizzato con il sostegno della Regione Siciliana e del Comune di Ustica, il convegno è stato il primo, a livello nazionale, su Nello Rosselli.
Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione della nascita di Carlo e Nello Rosselli e l’adesione di importanti Istituzioni culturali nazionali. Vi hanno partecipato, come relatori, storici studiosi delle opere di Nello Rosselli. L’idea del convegno è scaturita dai risultati delle ricerche del Centro Studi sul confino politico a Ustica. Studi che hanno portato alla luce documenti preziosissimi per ricostruire dettagliatamente la vita dei confinati politici nell’isola. Sono così state individuate le case abitate dai confinati, nonché alcuni dei locali adibiti a scuola, a biblioteca, a mensa.
Il convegno si è aperto con gli interventi del Sindaco di Ustica Attilio Licciardi, del presidente del Centro Studi Franco Foresta Martin, del Direttore dell’Assessorato Regionale Cultura Giuseppe Grado e del Direttore dei “Quaderni del Circolo Rosselli” Valdo Spini e col saluto di Silvia Rosselli, figlia di Nello. Relatori sono stati: Zeffiro Ciuffoletti, Gianbiagio Furiozzi, Giovanna Delfini, Nicola Tranfaglia, Santi Fedele, Cosimo Ceccuti, Albertina Vittoria, Gaetano Gullo, Massimiliano Melilli, Franco Mereghetti, Vito Ailara. Contestualmente al convegno è stata allestita la mostra documentaria, a cura del Centro Studi, titolata Ustica negli anni Venti ricordando Nello Rosselli. La mostra ha presentato foto e documenti provenienti da archivi pubblici e privati e, a corredo, lettere e memorie di confinati, molti dei quali inediti, facendo emergere non solo la vita ed i volti dei confinati ma anche di quanti, pur non essendo confinati, risiedevano a Ustica e di riflesso hanno vissuto il confino: gli usticesi, ma anche i familiari dei confinati trasferitisi a Ustica per solidarietà ai congiunti ed agli ideali antifascisti.
Una madrina centenaria, Angelina Natale, ha celebrato ufficialmente l’apertura al pubblico dell’esposizione, restituendo a tutti una parte di Ustica sempre sommersa, ma viva e importante più che mai. Un secondo evento particolarmente importante è stato la posa di una lapide commemorativa dedicata a Nello Rosselli sulla casa da lui abitata durante il confino. Alla cerimonia era presente la figlia Silvia, che proprio nell’isola fu concepita. (Tratto da un articolo di Alessandro Fellegara pubblicato in “Lettera” n. 5 settembre 2000).
Per approfondimenti leggere gli articoli: