07 ottobre 2015 h. 15.00
Il Mercoledì del Centro Studi: La Falconiera vista dall’Alianto: un percorso naturalistiche, storico e archeologico di grande interesse..
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara, Liliana Rando, Verbena Cendron
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
14 ottobre 2015 h. 15.00
Il Mercoledì del Centro Studi: Visita del Museo della Civiltà Contadina e Marinara “L.S. d’Asburgo”, Azienda Hibiscus Tramontana. La memoria è un valore da patrimonializzare.
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Nicola Longo, Giulio Calderaro, Vito Ailara
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
21 ottobre 2015 h. 15.00
Il Mercoledì del Centro Studi: Visita dell’impianto del dissalatore all’Arso. Il ciclo dell’acqua a Ustica dalle cisterne romane ai giorni nostri.
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara, Gianfranco Giardino
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00
28 ottobre 2015 h. 15.00
Il Mercoledì del Centro Studi: Visita del Laboratorio-Museo di Scienze della terra. Una interessante attività ospitata nela storica Rocca della Falconiera.
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo, Vito Ailara, Mariella Lo Cicero.
Partenza dal Centro Studi alle h. 15.00.
N.B. Il programma potrà subire variazioni e integrazioni. Gli aggiornamenti saranno segnalati nel sito www.centrostudiustica.it, nel nostro profilo bacebook e nella nostra bacheca del Centro Studi oltre che presso la segreteria del Centro Studi.
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.