Il Presidente dopo aver salutato i soci, ha ricordato le numerose attività svolte nel 2014: didattica a favore di giovani in ambito scolastico ed extrascolastico; attività culturali rivolte agli adulti e agli anziani residenti; attività informative e formative a favore degli operatori turistici; mostre sull’isola e fuori; visite guidate lungo itinerari museali, storici e naturalistici; conferenze e presentazioni di tesi di laureandi usticesi su temi storici naturalistici e storici dell’isola; presentazione a Ustica e a Palermo della cantata per cantastorie della novella del Boccaccio Gerbino; annullo postale speciale; presentazione delle edizioni dell’anno (Lettera, il catalogo della mostra Ustica prima dell’Uomo, il libro Le grotte di Ustica); ecc. Ha anche sottolineato lo svolgimento di attività anche oltre i mesi estivi, l’intensificazione delle relazioni collaborative con Enti e associazioni e la rafforzata centralità del ruolo del Consiglio Direttivo, senza la quale molte attività non sarebbero state possibili. A seguire, il tesoriere G. Argento ha illustrato il bilancio consuntivo del 2014 (chiuso con un avanzo di €1.969,66) e il preventivo del 2016 sottolineando come tanta attività è stata realizzata con meno di diciottomila euro. La relazione del Presidente e i bilanci sono stati approvati all’unanimità. L’Assemblea ha anche deliberato all’unanimità la proroga del mandato del Consiglio Direttivo e del Collegio di Revisori dei Conti sino al 2016, anno della scadenza naturale del mandato di Presidente e ha approvato la modifica dello statuto in modo da armonizzazione la durata degli Organi Statutari.
Le due giornate di studio dedicate a Nello Rosselli con il convegno Nello Rosselli storico e antifascista
Ideato dal nostro Centro Studi e organizzato con il sostegno della Regione Siciliana e del Comune di Ustica, il convegno è stato il primo, a livello nazionale, su Nello Rosselli.
Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione della nascita di Carlo e Nello Rosselli e l’adesione di importanti Istituzioni culturali nazionali. Vi hanno partecipato, come relatori, storici studiosi delle opere di Nello Rosselli. L’idea del convegno è scaturita dai risultati delle ricerche del Centro Studi sul confino politico a Ustica. Studi che hanno portato alla luce documenti preziosissimi per ricostruire dettagliatamente la vita dei confinati politici nell’isola. Sono così state individuate le case abitate dai confinati, nonché alcuni dei locali adibiti a scuola, a biblioteca, a mensa.
Il convegno si è aperto con gli interventi del Sindaco di Ustica Attilio Licciardi, del presidente del Centro Studi Franco Foresta Martin, del Direttore dell’Assessorato Regionale Cultura Giuseppe Grado e del Direttore dei “Quaderni del Circolo Rosselli” Valdo Spini e col saluto di Silvia Rosselli, figlia di Nello. Relatori sono stati: Zeffiro Ciuffoletti, Gianbiagio Furiozzi, Giovanna Delfini, Nicola Tranfaglia, Santi Fedele, Cosimo Ceccuti, Albertina Vittoria, Gaetano Gullo, Massimiliano Melilli, Franco Mereghetti, Vito Ailara. Contestualmente al convegno è stata allestita la mostra documentaria, a cura del Centro Studi, titolata Ustica negli anni Venti ricordando Nello Rosselli. La mostra ha presentato foto e documenti provenienti da archivi pubblici e privati e, a corredo, lettere e memorie di confinati, molti dei quali inediti, facendo emergere non solo la vita ed i volti dei confinati ma anche di quanti, pur non essendo confinati, risiedevano a Ustica e di riflesso hanno vissuto il confino: gli usticesi, ma anche i familiari dei confinati trasferitisi a Ustica per solidarietà ai congiunti ed agli ideali antifascisti.
Una madrina centenaria, Angelina Natale, ha celebrato ufficialmente l’apertura al pubblico dell’esposizione, restituendo a tutti una parte di Ustica sempre sommersa, ma viva e importante più che mai. Un secondo evento particolarmente importante è stato la posa di una lapide commemorativa dedicata a Nello Rosselli sulla casa da lui abitata durante il confino. Alla cerimonia era presente la figlia Silvia, che proprio nell’isola fu concepita. (Tratto da un articolo di Alessandro Fellegara pubblicato in “Lettera” n. 5 settembre 2000).
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